Otto tipi di velo nuziale

Marita Campanella-velo nuziale

L’ultima volta ho cercato di darvi delle indicazioni per la scelta del wedding dress, protagonista incontrastato del matrimonio. Oggi però voglio parlarvi di un pezzo significativo dell’abito: il velo nuziale. Esso completa l’abito, lo valorizza ed enfatizza ed è da sempre l’elemento più importante dato il valore simbolico che ha sempre avuto in tutte le culture.

Mi è capito di assistere a spose con veli meravigliosi indossati in maniera inappropriata e quindi sminuendoli. Un velo nunziale va valorizzato con un certo portamento e con estrema eleganza.

Mi rendo contro conto che non è da tutti i giorni camminare con qualcosa puntato in testa e che aderisce alla passatoia, quindi la sensazione della sposa di sentire che il velo sfugga potrebbe farla apparire goffa e impacciata rovinando automaticamente l’effetto del velo e del vestito anche.

Cominciate con il comprendere che il velo nuziale vi seguirà senza bisogno che reclinate la testa all’indietro, anche perchè chi vi guarda ha la sensazione che stiate portando qualcosa di pesantissimo. In ogni caso evitate di toccarlo in continuazione, con gesti nervosi e concitati. Al massimo spostatelo delicatamente e, solo se vi state sedendo, lo sollevate leggermente.

Qualora dovesse scivolare, anche se succede raramente, vi consiglio di lasciarlo andare come se foste in una scena di un film. Apparirà tutto più gradevole di un gesto imbarazzato. Altro dettaglio: amiche e madri siete pregate di desistere dal piegare e ripiegare il velo durante la cerimonia neanche foste le formiche operaie di una tintoria. In nessun caso è ammesso l’aiuto dello sposo.

Vi racconto una chicca: il Principe di Monaco si tenne bene alla larga dal velo di Grace Kelly, generando anche qualche pettegolezzo, perchè temeva di rovinarlo facendolo impigliare in una delle onoreficienze che indossava. Alberto di Monaco invece, che mostro intenzioni migliori, apparve impacciato e incapace di trattare quello di Charlène.

In ultimo: il velo nuziale va tolto dopo la cerimonia. Esso conferisce regalità e incute ammirazione ma il luogo idoneo per indossarlo è solo la chiesa.

Bene, una volta ricevute le dritte su come comportarsi con un velo nuziale in testa, potete appuntarvi che esistono ben 8 tipi di velo nuziale:

1. velo a strascico: stretto e lungo si punta sulla nuca sotto lo chignon;

2. velo a stola: velo molto avvolgente che può essere dotato anche di polsini;

3. velo a mantellina: è un velo più recente che ha lo scopo di coprire le spalle e attenuare le nudità;

4. velo a veletta: velo corto che passa davanti al volto;

5. velo a mantello: è il velo tradizionale, appoggiato sulla testa e si apre frontalmente a sipario, di solito bordato dal pizzo;

6. velo a scialle: si porta puntato in testa ed è ideale per un abito senza spalline;

7. velo a nuvola: si tratta di un velo a più teli, di lunghezze diverse, da puntare sulla nuca;

8. velo a voliera: il cosidetto “velo all’americana” che scende davanti e dietro e può essere di varie lunghezze.

Qualsiasi sia il vostro modello, ricordatevi che il velo nuziale è una cornice. Esso ha il compito di dare l’effetto speciale perciò dovrà essere sempre leggero, etereo, vaporoso, vanitoso ed evanescente.

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Sono Marita Campanella, una napoletana trapiantata in Puglia, celebrante e wedding planner.

La mia carriera da wedding planner si intreccia con la mia vita personale, caratterizzata da coraggio, determinazione e amore. Come celebrante di matrimoni, metto il cuore in ogni cerimonia, creando esperienze autentiche e indimenticabili attraverso una cura meticolosa dei dettagli.

Sono Marita Campanella, una napoletana trapiantata in Puglia, celebrante e wedding planner.

La mia carriera da wedding planner si intreccia con la mia vita personale, caratterizzata da coraggio, determinazione e amore. Come celebrante di matrimoni, metto il cuore in ogni cerimonia, creando esperienze autentiche e indimenticabili attraverso una cura meticolosa dei dettagli.

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